Breve guida barber: il pizzetto

Bentornati gentiluomini.

Abbiamo notato che, negli ultimi tempi, è tornato di moda il pizzetto, che è sì molto più facile da gestire di una barba folta, ma bisogna anche dire che non sta bene su tutti i volti.

Il “pizzetto” è comunemente una barba che viene rasata sulle guance e fatta crescere sul mento. E fin qui ci siamo. C’è da dire anche che può assumere diverse forme e lunghezze in base al tipo di pizzo cui ci si ispira, che può essere un pizzo più nostalgicamente rinascimentale, un pizzo lincolniano, con una barbetta più incolta sul mento o uno più veramente hard-rock, in stile Serj Tankian, voce dei System of a Down (ma anche alla Alessandro Borghese dai), per intenderci.

Di base, il pizzo dovrebbe avere contorni ben definiti, che è proprio ciò che lo rende tale. L’importante, comunque, è scegliere il proprio pizzo in base alla forma del proprio viso: se si ha un viso tondeggiante come Leonardo di Caprio o James Franco, meglio scegliere un pizzetto raso e sottile, dall’efficace effetto snellente. Se, al contrario, si ha, un viso magro, lungo o il mento appuntito, meglio un pizzetto più corto e ampio – un esempio efficace ce lo dà Raz Degan.

Il pizzo, talvolta, può anche unirsi al baffo o rimanere separato come lo porta l’agente Pena di Narcos, ma comunque metterà in risalto il centro del viso.

Insomma, non vogliamo allungarci troppo sullo status del pizzetto, ma ci sono tantissimi modi per indossarlo e curarlo. E uno di questi è sicuramente grazie alle cure di Gentlemen’s Choice, il vostro curatore personale.